Fleisch, docente di fisiologia, nel suo libro “L’alimentazione e suoi errori” (1937), afferma che la farina bianca e la pasta, che rappresenta più di un terzo della nostra alimentazione, sono carenti di vitamine e di Sali minerali, eliminati durante l’operazione di setacciatura. Nonostante ciò e a tutte le scoperte fatte nei decenni successivi che confermarono quanto detto da Fleisch, oggi si continua a trovare prevalentemente sugli scaffali dei supermercati alimenti raffinati.
Ogni seme è costituito da un guscio, da un germe e da un corpo centrale: il germe e il guscio sono ricchi di sostanze minerali (Manganese, Cobalto, Rame, Zinco, Cromo e Selenio), enzimi, Vitamine (vit. A, E e B) e oli; il corpo centrale, invece, è composto essenzialmente da amido.
Nella produzione industriale di farina bianca il germe e gli strati esterni vengono separati dal corpo centrale e servono come alimento per il bestiame. La farina bianca, perciò, è un alimento privo di sostanze vitali, il che spiega perché le camole non si formano nei sacchetti della farina bianca: loro sanno quali sono le sostanze necessarie alla loro sopravvivenza.